Ryan David Green è approdato alla carriera solista quasi per caso: con Cameron Hood formava il duo acustico Ryanhood con il quale aveva inciso anche un album e una sera, poco prima di un concerto, il suo partner non si sentì bene lasciandolo solo davanti alla scelta di annullare la data o proseguire comunque. La fortuna volle che il successo ottenuto con la seconda scelta portò a riconsiderare una carriera che oggi vede Ryan David Green debuttare con questo ottimo “Off And Running”, bel trampolino di lancio per questo pregevolissimo chitarrista diplomato alla rinomata Berklee College Of Music di Boston e interessante singer songwriter nativo di Tucson, Arizona. Ryan ha tenuto concerti in ogni angolo di States e frequentemente anche all’estero, portando in dote una vena poetica e una verve di prima qualità capace di rapire l’ascoltatore con i suoi quadretti color pastello e l’estrema bravura nel portare a compimento l’unione tra i molti strumentali e brani cantati con bella intensità e arte poetica. “Off And Running” è lavoro interamente scritto e prodotto da Ryan David Green che mostra tutto il suo eclettismo nell’imbracciare il basso ed esibirsi anche a tastiere e percussioni, con l’aiuto in alcuni momenti del dobro di Abbie Gardner, parte integrante dell’interessante band acustica al femminile delle Red Molly, della batteria di Jordan Perlson (presente comunque solo in un brano) e degli archi usati con gusto e parsimonia da Ben Plotnick. Il viaggio intrapreso con grande ispirazione da Ryan David Green ci porta attraverso tutto il virtuosismo e il gusto melodico di uno stile chitarristico mai fine a se stesso e mai freddo e distaccato, attento a cullare l’ascoltatore con melodie evocative ed intense mantenendo sempre alta l’attenzione senza mai risultare tedioso, cosa affatto scontata. I brani cantati si inseriscono con intelligenza e sagacia interrompendo (mai in maniera comunque brusca) questo flusso sonoro e contribuiscono alla completa riuscita e alla varietà della proposta. “Afterlife”, la title-track “Off And Running” e “I Fell” sono composizioni che fanno intravedere una strada che si spera possa arricchirsi di nuove colorazioni e sapori sottolineando limpide doti cantautorali mentre gli strumentali scorrono come puri ruscelli di montagna con la loro grande freschezza. Un debutto decisamente interessante e un nome da seguire nelle sue future mosse. (Remo Ricaldone)