Linda McRae è una musicista roots canadese i cui suoni hanno abbracciato, in una carriera lunga e ricca di riconoscimenti soprattutto nella sua terra natale, la più ampia gamma di ‘tonalità’, dal country al folk, dal bluegrass al soul, al blues. La sua forte personalità le ha permesso di darne una visione sempre originale, scegliendo con intelligenza le canzoni da interpretare, accostandole ad un buon talento compositivo, seppur non particolarmente ricco quantitativamente parlando. “Going To The Well”, suo più recente lavoro, concentra e condensa le sue passioni musicali, avvicinandola talvolta la mondo del rock interpretandolo con passione, affetto e riverenza, a partire dalle due riprese dal catalogo di David Bowie, “Ashes To Ashes” e “Heroes”, due canzoni celeberrime che qui sono viste da un’angolazione molto particolare, quasi fossero due traditional, anche grazie all’arrangiamento scarno e al fascino del suono del banjo. Commovente ed intensa è poi la sua versione di “Dimming Of The Day”, una delle tante perle del songbook di Richard Thompson e altrettanto ‘vissute’ sono le cover dell’amato ed indimenticato songwriter canadese Willie P. Bennett, autore di “Caney Fork River” e “The Lucky Ones”, due tra i migliori momenti dell’album. “Till All The Rivers All Run Dry” di Don Williams e “Man In The Bottom Of The Well” di Bill Kirchen sono altri due esempi di gusto e sagacia, la prima riletta come una intensa folk song, la seconda una sontuosa ballata elettrica. Abbiamo lasciato per ultime le canzoni firmate dalla stessa Linda McRae, non ultime come importanza vista la bellezza e la nitidezza di melodie come “Long Shadow Trail”, “Double Star”, “Empty” e “Singing River” che a me ricordano lo spirito di Kate Wolf, cantautrice californiana scomparsa troppo presto ma che ha lasciato una grande eredità musicale. Quella che bravi artisti come Linda McRae portano avanti per la gioia degli appassionati. (Remo Ricaldone)