Larry Sparks è uno dei nomi storici della storia del bluegrass e ha vissuto le memorabili stagioni di uno stile ancora in grado di emozionare sia nelle sue accezioni più tradizionali che in quelle maggiormente portate a sperimentare legami con la country music e con suoni più rock e pop. Erano cinque anni che Larry Sparks non pubblicava dischi nuovi e questo “New Moon Over My Shoulder” colma splendidamente questo lustro con una eccellente selezione che celebra i cinquantanni esatti dalla formazione della sua storica band di accompagnamento, i Lonesome Ramblers, vera fucina di talenti nata nel lontano 1969. Mr. Sparks è ancora in ottima forma, vocale e strumentale, in possesso di una lucidità artistica che lo conferma ai vertici del mondo bluegrass più legato alle proprie radici. Il suo è un disco che rimanda al glorioso passato ma che al tempo stesso guarda ad un futuro decisamente roseo, con un repertorio che sottolinea il felice connubio di gospel (“New Highway” e “Green Pastures In The Sky” richiesti a gran voce dai suoi fans), ‘old country’ (una grandissima versione di un brano meno noto ma di notevole impatto del mitico Roy Acuff, l’iniziale “Down In Union Country” e una intima e nostalgica “Take Mew Back To West Virginia”) e inevitabilmente ‘hard core bluegrass’ nel solco della migliore tradizione. La sua gran classe emerge poi nelle eccellenti “Things Will Get Better”, “Henry Hill”, “Annie’s Boy” e “I’m Really Leaving”, un vero poker d’assi in cui la dinamicità dei Lonesome Ramblers gioca un ruolo fondamentale grazie ai veterani Ron Stewart al banjo, Michael Feagan al fiddle e Matthew Madden al contrabbasso coadiuvati dalle ‘new entries’ Jeff Clair e Evan Wilson che si dividono democraticamente le parti di mandolino. Un caldo caldamente consigliato che snocciola con naturalezza veri gioiellini e che mostra quanto Larry Sparks possa ancora dare alla ‘causa’. (Remo Ricaldone)