Il deserto del Mojave con il suo fascino estremo e selvaggio ha negli anni attratto artisti di ogni genere alla ricerca di un’ispirazione che li portasse indietro all’essenza della vita, all’essenzialità dei propri bisogni interiori. Xander Hitzig vi si è trasferito dal West Virginia portando con se il bagaglio della tradizione appalachiana tra country, folk e old-time, incontrando la freschezza della californiana Nicole Olney e formando un duo appassionato ed intrigante. I Desert Hollow ora ci propongono un ep di cinque canzoni intitolato “Thirsty” che fotografa in maniera nitida un sound decisamente interessante frutto di influenze roots dal sapore al tempo stesso antico e moderno. Oltre ai molti strumenti acustici, prevalentemente a corda, dei due protagonisti c’è un affiatato manipolo di ‘sidemen’ tra i quali spicca il nome di James ‘Hutch’ Htchinson, già drummer alla corte di Bonnie Raitt e di Bob Dylan. Canzoni queste che si presentano solide melodicamente e con un ‘afflato’ folk che di volta in volta acquisisce echi ‘grassy’ o più contemporanei. “Thirsty”, “I Can’t Wait For Summer”, “Take Me Back To Nowhere”, “Look At Those Birds” e “Mary” legano le loro melodie in un insieme che gioca su sonorità sempre accorate e molto godibili. Un duo promettente e in grado di esprimere un ruolo di primo piano nel panorama indipendente roots. (Remo Ricaldone)