Con una presenza fisica fragile ma fortemente carismatica, Bruce Cockburn è tornato in tour nel nostro Paese con la consapevolezza di poter interpretare al meglio una canzone d’autore di straordinario impatto musicale e tematico, confermato in questi ultimi anni da uno stato di forma artistica notevolissima. Voce ancora espressiva, stile chitarristico rimasto efficace e vario come ai bei tempi alternando chitarra acustica, resofonica e in un brano ad un particolare strumento a metà tra l’ukulele e il charango dal suono affascinante ed evocativo, Bruce ha ammaliato per poco meno di due ore uno stipatissimo Folk Club di Torino da dove mancava da più di ventanni. L’attesa era palpabile e l’accoglienza è stata calorosissima, ricambiata con un garbo, una quasi timidezza e un’empatia unici da parte di una vera icona della nostra Musica. Inizio all’insegna del blues con la ripresa di un vecchio brano da “Night Vision”, una ‘The Blues Got The World…’ eccellente, seguita dal classico di Blind Willie Johnson ‘Soul Of A Man’ in un filo conduttore tra brani recenti o meno che ha emozionato e commosso un pubblico attento conoscitore delle avventure musicali del ‘canadese errante’. ‘All The Diamonds In The World’, ‘Lovers In A Dangerous Time’, una straordinaria ‘Lord Of The Starfields’ e la corale ‘Wondering Where The Lions Are’ sono state le riprese più ‘vecchie’ mentre ‘States I’m In’ da “Bone On Bone”, il suo penultimo magnifico album, e le canzoni da “O Sun O Moon” dello scorso anno hanno mandato un messaggio speciale sul suo stato ispirativo nonostante i suoi quasi 79 anni (a maggio). ‘On A Roll’ (“…Time takes its toll, but in my soul, I’m on a roll…”), ‘Push Comes A Shove’ e l’intensissima chiusura affidata alla condivisiva ‘Us All’ (“Here we are, faced with choice, shutters and walls  or open embrace, like it or not, the human race is us all…”) sono l’ulteriore consiglio ad apprezzare il suo più recente lavoro discografico, non dimenticando il suo grande impegno sociale ed ambientalista rappresentato da una robusta versione di ‘If A Tree Falls’ (“…If a tree falls in the forest, does anybody hear?…”). Serata assolutamente da incorniciare, così come le altre date del breve tour, per un artista che ha ancora molto da dare in fatto di musica e messaggi. (Remo Ricaldone)