Tra i più appassionati bluesmen italiani, Francesco Piu è assurto in questi ultimi anni a figura di riferimento per coloro che amano i suoni della ‘black America’ nel nostro Paese e anche all’estero, con particolare attenzione in Francia dove non a caso è stato inciso questo live nel Teatro Municipale della cittadina di Sens. Il bravo chitarrista sardo ha saputo crearsi un suono personale dove non si è limitato a proporre blues ma semmai questo  è stato il punto di partenza al quale sono state aggiunte fascinazioni soul, gospel e cenni ‘swamp’, con un repertorio in gran parte originale dove però non mancano omaggi a grandi nomi non solo della scena blues. Il concerto che è stato scelto per questo “Live In France” è chiaro manifesto della capacità di Francesco Piu di esprimere grinta, passione e calore, accompagnato dai Groovy Brotherhood, trio solidissimo in cui spicca il grande chitarrista livornese Roberto Luti all’elettrica e al dobro e con un pregevole Silvio Centamore dietro ai tamburi e un sempre propositivo Davide Speranza all’armonica. Repertorio tutto da gustare questo, con un bell’equilibrio di covers e di brani dello stesso Piu: tra i primi da citare l’eccellente “Jesus Is On The Mainline” di cui molti ricorderanno, tra le altre, la versione di Ry Cooder, “Gotta Serve Somebody” di Bob Dylan che negli anni ha goduto di diverse buone interpretazioni, la classica “Trouble No More” di Muddy Waters e “Black Woman”, mentre tra gli originali meritano una menzione speciale l’introduttiva “Down On My Knees”, “You Feed My Soul”, “Mother” e “Hold On”, limpidi esempi di una maturità espressiva e compositiva notevoli. Tra le cose migliori in ambito blues dell’anno appena trascorso. (Remo Ricaldone)