Vincitore della seconda edizione di X Factor America, Tate Stevens non è un nome nuovo per gli appassionati di country music. Il suo debutto discografico infatti risale al 1996 quando, con un gruppo di cinque amici, chiamato Dixie Cadillacs, pubblicò un disco omonimo. Il cd, prodotto artigianalmente con enorme passione ma pochi mezzi, in verità non ebbe un grande successo, ma il solco era tracciato. Nativo di Belton (MO) Tate da allora di strada ne ha fatta e grazie al mega successo televisivo, nell’Aprile di quest’anno ha pubblicato il suo primo vero album da solista intitolato semplicemente Tate Stevens. Prodotto dalla RCA Nashville, il dischetto è partito subito forte entrando al 18 posto nella classifica di Billboard 200 ma poi, pian piano la spinta si è esaurita. Peccato, perchè Tate ha una bella voce (lo abbiamo sentito tutti), una tenacia ammirevole e la produzione di Blake Chancey (figlio d’arte e producer di artisti come Dixie Chicks e Billy Ray Cyrus) è curata e ben fatta. Anche le 11 canzoni non sono male a cominciare dal singolo Power Of A Love Song, scritto da Jeremy Bussey, Bradley Gaskin (già con Travis Tritt) e Markus Franklin, che comunque continua a stazionare perennemente nella top ten di tante radio Americane.